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  • Immagine del redattoreGiancarlo Poli

Ciao Ma'! Mi Raccomando!

Ciao Ma'! Siamo arrivati a casa dopo mezzanotte, abbiamo fatto la doccia, abbiamo mangiato la pasta che ci aveva lasciato zia per cenare e siamo crollati. Siamo un po' stanchi ma stiamo bene, durante il viaggio abbiamo parlato tanto di te, mannaccia! Che casini che combini! Proprio ora che sembrava fosse un nulla!

Ci siamo svegliati stamattina e ci sembrava di aver corso due maratone, siamo un po' giù di morale ed indolenziti dalla testa ai piedi. Forse l'adrenalina ci ha tenuto in piedi per quattro giorni nonostante il poco sonno ma ora...

Ho saltato un po' di medicine negli ultimi giorni ma ora riorganizzo tutto, non ho detto niente ad Hope altrimenti si preoccupa. Stai tranquilla.


Eh niente, ora sto cucinando qualcosa con quel poco di buono che è rimasto in frigo, ti stavo pensando. Lo sai, di solito ti chiamavamo mentre cucinavo.

Ogni volta cercavo di giocare di anticipo, come tutte le mamme, anche tu avevi il superpotere di riuscire a chiamare sempre mentre eravamo a tavola e di preoccuparti se non ti rispondevamo. Facevi squillare tutti i telefoni e quindi poi ti rispondevamo, dicevi "allora ti chiamo dopo" ma poi invece di salutare e riattaccare cominciavi a parlare. Mi facevi sempre le stesse domande a cui ti avevo già risposto poco prima, ti mettevo in vivavoce e cercavamo di trattenere le risate.

Era bello, ti giuro, non ti stavamo deridendo, ci stavamo solo divertendo insieme a te giocando all'unico gioco possibile vista la lontananza e la situazione.

Tiravi fuori la tua lista di domande chiedendo come stava ogni singolo componente della famiglia, compresi genitori e cugini di Hope, nominandoli uno per uno, poi passavi a DAD o non DAD, poi ad ufficio o casa, ti davamo sempre risposte positive, dicevamo sempre "bene bene". A volte rispondevamo con cose che non c'entravano niente. Tu non sentivi assolutamente nulla, nonostante 7000 apparecchi acustici, qualsiasi cosa ti dicevamo tu andavi avanti, poi quando non riuscivamo più a trattenerci scoppiavamo a ridere e provavamo a spiegarti lo scherzo. Poi "Ciao ciao ciao". Io cercavo di chiederti di passarmi papa' ma non facevo in tempo. Mi toccava richiamare... Ma che risate!

Ma'! Comunque tutto apposto! In questi giorni abbiamo mangiato da zia e zio, straordinari, sempre in forma, incredibili, instancabili, siamo stati benissimo, zio è un cuoco fantastico, ci hanno coccolato come non mai, pensavamo di essere sotto incantesimo, non riuscivamo più ad uscire dalla loro casa, ogni volta un discorso, un pensiero, una coccola, un ricordo. Una notte abbiamo parlato fino alle due. Mamma! Mi raccomando, lascia stare i rancori, veglia su di loro aiutali come puoi. Loro terranno d'occhio anche papà.

Il Sor Enzo, come dicevi te, sempre "la solita pentola di fagioli", sempre a borbottare. E' stata la seconda volta in vita mia in cui l'ho visto con la barba non fatta. Mi sa che gli ultimi giorni sono stati veramente un gran casino. Sempre ansioso, sempre a rompere sempre a nascondere quello che prova sotto il suo atteggiamento distruttivo. Fissato con quelle due o tre cose, quelle frasi che continua a ripetere. Gentile come sempre:

"Gianca' 'nvedi che panza che c'hai! Te sei ingrassato"

...e poi ti costringe a mangiare.

"Gianca' e che non bevi più il latte a colazione? Che sarebbe, prendi il latte e apri i biscotti! Che sarebbe la colazione solo con il caffè!"

...apre le confezioni di dolci e dolcetti e poi te li fa mangiare perché li ha già aperti!

"Eh! Mi sa che tu bevi troppo"

...poi ti porta in salone e ti ficca in valigia vini e grappe!

Ma'! Che te devo dì! Io ho sempre pensato che quando entrano nelle caserme dei paracadutisti gli sfilano qualche rotella! Si, lo so, anche la guerra, le bombe, il treno dove non ho mai capito bene cosa sia successo, i genitori... Qualche rotella fuori posto alla fine sarebbe il minimo! Ma infondo anche lui ha un cuore, lo nasconde bene ma lo ha. A proposito attenta alla batteria del suo pacemaker.

In un momento di calma, forse perché si era appena svegliato e non aveva ancora indossato l'armatura, mi ha detto che durante la notte si era svegliato un sacco di volte perché gli sembrava di sentirti". Ma'! Mi raccomando, stagli vicino ma vacci piano. Sai che lui c'ha quelle fisse di medium e figli della luna.

Non so a che punto del viaggio eri quando ti abbiamo salutato davanti alla chiesa, ma se non lo sai, ti dico che sono venuti in tanti a pregare per te, i vicini, i colleghi, i parenti... C'era Paolo, le ziette, Simone, Francesca. In tanti hanno chiamato. Tanti dei miei colleghi sparsi in giro per tutto il mondo hanno fatto un preghiera per te. Dall'Italia, dalla Spagna, dalla Turchia, Egitto, California, insomma Ma'! Non te poi lamentà! Hanno scritto anche da Londra. Gabriella si è fatta viva immediatamente.

A zio Umberto non abbiamo detto nulla, perdonaci ma abbiamo detto che sei ricoverata in ospedale, lo sai, ha quasi 100 anni! Vediamo un po'! Ha chiamato per sapere come stavi ma stava a casa da solo. Dai, tanto la sai quanto ti vuole bene, prega per te comunque.

Alcuni dei parenti ci sono sfuggiti, non avevo i numeri di tutti! Non sapevo neanche che ci fosse una parte dei cugini che non si parlano con altri, l'ho scoperto ora. Ma che ne so io di quello che combinano! Mi dispiace. Tra te e Papa' c'avete 58 cugini! Tra cugini, zii e nipoti fanno un paese intero.

Di Simona, poverella, che ti devo dire? Lo sai, non la lasciare mai da sola. Mi raccomando Mamma! MAI!

Gianni, menomale che c'è pure lui e la sua pazienza! Lo so, litighiamo e poi facciamo pace, lo so, che litighiamo per gli affari degli altri, neanche per i nostri, anzi, ci fanno litigare, ma niente, abbiamo due caratteracci, io per primo, ma ti giuro che ci vogliamo bene ed entrambi vogliamo bene a Simona ed Emanuele. Si, anche se sono tutti della Lazio Ma'!

Stai tranquilla!

Emanuele, un tesoro! Un ragazzo d'oro, dir bravo è dir poco. Va alla grande! E si, della Lazio pure lui ma nun te preoccupa'!

Sora Iola'! Lo so che un po' ti dispiace. Ma io non prego nello stesso modo in cui lo fai tu ma ci sono e sto pregando a modo mio anche in questo momento. Dai Ma' prendila così, che ti devo dire, provo a farlo come mi riesce meglio! Comunque lo faccio con amore e con le migliori intenzioni, spero non ti dispiaccia troppo.

A me ci pensano Hope e le piccole. Siamo abituati a cavarcela da soli. Le abbiamo fatte stancare un po' questi giorni, ma anche loro grazie a zia e zio hanno avuto le loro coccole. Sono state in giardino e hanno giocato un po'. Lo so, lo sto pensando anche io, non abbiamo fatto in tempo, non le hai riviste, ma ultimamente ogni settimana ti portavano al pronto soccorso e ti chiudevano la dentro senza possibilità di vederti, poi improvvisamente ti dimettevano e poi rientravi qualche giorno dopo. Ci abbiamo pensato anche noi, lo so. Mi dispiace.

Silvia sta bene e stiamo scambiando qualche messaggino, siamo cresciuti insieme e forse lei mi capisce più di molti altri. Ho anche parlato con Daniele, si aggiusta tutto, e anche se non si aggiusta diciamo che man mano che il tempo passa certe cose diventano meno importanti... A dir la verità faccio fatica anche a ricordarle, forse neanche esistevano ed erano solo pregiudizi di qualcun'altro. Ci siamo fatti delle belle chiacchierate, un bravo ragazzo! Magari avrei dovuto considerarlo prima.

Per anni tutti ti hanno spostato, accompagnato, spinto in carrozzella, aiutato con il deambulatore, ora vedi quello che puoi fare, ora che ti muovi veloce come il pensiero, lascia stare i numeri della lotteria o gli oggetti che si muovono, ma arriva come un soffio di vento e manda buone energie e forza a chi ha bisogno. Anche a quelli che non conosci ma ci sono vicini! Ancora, mi raccomando Simona!

Ma'! Lunedì, c'era anche Dario, lui per me è un fratello, non immagini quanto ci vogliamo bene, mi raccomando. Segna... non ti dimenticare di lui e della sua famiglia.

Lo so, ti ho fatto la lista, che posso fare io per te? Anzi, ho una lunga lista di cose che non ho fatto. Tra tutti i giri e pratiche mi sembra di non aver avuto un attimo per pensarci, oppure ho cercato di illudermi che non ce ne fosse bisogno e mi sarei svegliato nel mio letto come se nulla fosse successo. Ci sto pensando Ma'! Magari faremo qualcosa insieme... Lo so, non hai internet, facebook e ora neanche WhatsApp, lasciami qualche tempo e ci organizziamo. Ora dovresti essere con nonna ed il nostro piccolo Davide. Magari fammi sapere se è tutto come pensavi oppure diverso, fammi sapere se preferisci che venga a trovarti dove hai lasciato il tuo corpo oppure vuoi che ti guidi e che ti mostri qualche bel posto, solo io e te Sora Iola'! Ce ne andiamo a vedere le montagne.


Sora Iola' viemme a da' un abbraccio stanotte e stamo apposto! Se semo salutati!

Me raccomanno Papà e Simona! Daje una mano! Io sto apposto, nun te preoccupà pe' mme! Hope è tanto brava, stai tranquilla stamo tutti in buone mani. Salutami Nonna Argentina e coccola Davide per tutti noi. Dal cielo, badate a Simona.

Per me, Hope e le piccole state tutti tranquilli, va tutto bene. Nun te preoccupa'!


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